
Come è possibile prevenire la formazione delle alghe in piscina? La piscina è un piacevole divertimento durante i mesi più caldi ma è necessario procedere a una corretta pulizia della stessa, eliminando le piume e le foglie, e anche agire in modo da evitare che la piscina si riempia di alghe verdi, antiestetiche a vedersi e che possono disturbare il piacere di un bagno. Un fattore da tenere in massima considerazione in questa situazione è il livello di cloro nell’acqua della piscina: infatti, se il livello del cloro è troppo basso, si viene a creare l’ambiente più favorevole alla formazione delle alghe.
Per valutare il livello di cloro nell’acqua è possibile utilizzare uno dei tanti kit che sono in vendita (molto semplici da utilizzare, ma esistono anche dei misuratori elettronici) e intervenire in caso di carenza del cloro stesso (il cloro è disponibile in diverse forme, fra cui anche pastiglie e granuli, ma per le dosi e il modo di utilizzo è sempre importante seguire le istruzioni del produttore). Ma cosa fare se le alghe si sono già formate nella piscina? Ci sono diversi modi di intervenire.
Alghe in piscina: come eliminarle?
Il primo trattamento da mettere in atto è quello della pulizia manuale: questo vuol dire pulire a fondo i bordi, le pareti e il fondo della piscina utilizzando un’apposita spazzola. Questa operazione è di capitale importanza perché l’azione meccanica spezza le alghe e facilità l’azione dei prodotti chimici che devono essere utilizzati. In questa fase è molto importante controllare la colorazione della alghe: più la colorazione è scura (e quindi più tendono al marrone), maggiore quantità di trattamento chimico sarà necessaria per eliminare le alghe (in caso di alghe molto scure potrebbero essere necessari diversi trattamenti).
Alghe in piscina: gli alghicidi
In commercio esistono degli appositi prodotti da utilizzare per eliminare le alghe, normalmente sotto forma di granuli. Per una maggiore efficacia, la soluzione migliore è quella di sciogliere il prodotto in un secchio con poca acqua, che andrà poi aggiunta all’acqua della piscina. Bisogna fare attenzione a che la soluzione con l’alghicida non si depositi solo sul fondo della piscina, ma che si sparga uniformemente su tutte le superfici. Per fare questo è utile azionare al massimo il sistema filtrante della piscina, per accelerare il processo di ossidazione e favorire una migliore distribuzione del prodotto.
Alghe in piscina: i diversi tipi di alghicida
Gli alghicidi più diffusi sono a base di ammoniaca oppure a base metallica. L’ammoniaca è il prodotto più usato, perché ha un costo minore e non altera il colore dell’acqua. Dopo aver utilizzato l’alghicida è importante attendere almeno un giorno prima di svolgere altre operazioni e di utilizzare la piscina. Dopo 24 ore l’alghicida dovrebbe avere svolto il suo effetto, quindi si potrà procedere ad aspirare le alghe rimaste. Dopo avere fatto questo e prima di utilizzare nuovamente la piscina è importante controllare il pH dell’acqua e nel caso regolarizzarlo utilizzando la dose adatta di cloro. Una manutenzione corretta e l’utilizzo di prodotti di qualità sono la migliore garanzia contro la formazione delle alghe in piscina.
Abbiamo visto come prevenire ed eliminare le alghe in piscina: se vuoi avere maggiori informazioni sui sistemi di trattamento della acque della piscina, contatta i nostri esperti che sapranno rispondere alle tue domande e suggerirti la soluzione migliore per i tuoi problemi con la piscina.