
Perché depurare l’acqua domestica? È una domanda che può sorgere naturale porsi: in fondo, i controlli sull’acqua domestica effettuati dai Comuni e dalle società di gestione dovrebbero essere più che sufficienti a garantirci un’acqua domestica priva di batteri (e quindi di potenziali rischi per la salute), depurata dai minerali pesanti che possono trovarsi nell’acqua (che a lungo andare possono essere fonte di problemi anche molto importanti) e magari con un buon sapore.
Peccato che la realtà non sia sempre questa: infatti, per quanto gli interventi a tutela dell’acqua pubblica siano per quanto possibile tempestivi, non è possibile garantire sempre la giusta qualità dell’acqua stessa. Accade, anche in modo abbastanza frequente, che gli interventi urgenti in caso di problemi legati alla qualità dell’acqua domestica non siano poi così tempestivi (vi sono dei tempi tecnici legati alla segnalazione del problema e alle procedure necessarie per intervenire, compreso il periodo richiesto per gli esami di controllo): diventa dunque semplice capire perché depurare l’acqua domestica è una vera e propria necessità.
Infatti il rischio che corriamo è quello di bere acqua che non corrisponde agli standard ottimali per la salute: questo può verificarsi per un periodo più o meno lungo, ma si tratta sempre di un’evenienza che si dovrebbe evitare. Inoltre i prelevamenti e gli esami di controllo vengono effettuati “in partenza”: poi l’acqua si diparte attraverso acquedotti che spesso sono vecchi e su cui viene effettuata una scarsissima manutenzione. Ecco perché depurare l’acqua domestica diventa comunque necessario.
Perché depurare l’acqua domestica: l’alternativa in bottiglia
Sempre chiedendoci perché depurare l’acqua domestica, potremmo pensare a un’alternativa semplice e veloce (ma tutt’altro che economica): quella rappresentata dall’acqua di bottiglia venduta comunemente nei supermercati. Ma siamo sicuri che si tratta di un’alternativa sicura per la nostra salute al consumo di acqua domestica? La risposta che per prima potremmo dare è sì, peccato che anche in questo caso ci siano diversi aspetti di cui tenere conto.
Infatti anche l’acqua in bottiglia è sottoposta a controlli da parte di enti certificati (normalmente le università), ma questi controlli sono effettuati a intervalli molto più ampi rispetto al controllo effettuato da comuni e società che gestiscono l’acqua domestica. Questo vuol dire che scegliendo l’acqua in bottiglia potremmo bere acqua i cui controlli risalgono anche a 2 o 3 anni prima: e nel frattempo la situazione microbiologica dell’acqua stessa potrebbe essere cambiata (anche in peggio).
Inoltre l’acqua in bottiglia viene conservati anche per lunghi periodi e non è sempre possibile accertarsi che le modalità di conservazione delle bottiglie siano corrette (per garantire la buona qualità dell’acqua in esse contenute le bottiglie dovrebbero essere conservate a temperatura controllata, evitando temperature troppo basse e soprattutto troppo alte, e lontane dalla diretta esposizione alla luce solare).
Inoltre va considerato il fatto che il confezionamento e il trasporto dell’acqua in bottiglia (a volte la fonte si trova nel nord Italia e l’acqua viene spedita per tutto il paese: questo comporta una produzione di anidride carbonica (che si disperde nell’aria e la inquina) sia nel momento dell’imbottigliamento (e nella produzione delle bottiglie di plastica) sia durante il trasporto. Tutto si può dire tranne che l’acqua in bottiglia di plastica sia ecologica e rispettosa dell’ambiente.
Ecco un altro perché di depurare l’acqua domestica: quella in bottiglia potrebbe sembrarci più buona e sana, ma potrebbe non essere la scelta migliore, sia per la nostra salute che per l’ambiente in cui viviamo. Consideriamo infatti che l’acqua domestica depurata ha un impatto pari a zero (o poco di più) sull’ambiente, visto che non è nemmeno necessario provvedere allo smaltimento delle bottiglie di plastica (che sono forse tra le maggiori fonti di inquinamento domestico, se non vengono riciclate con gli appositi sistemi di nettezza urbana).
Inoltre l’acqua, anche se conservata al buio e alla giusta temperatura, subisce sempre un processo di degradazione causato dal passare del tempo: quindi quando apriamo la nostra bottiglia d’acqua, rischiamo di bere un liquido che è stato fermo e chiuso per anni e che è molto diverso dall’acqua che era stata imbottigliata alla sorgente.
Considerando tutti questi fattori dovrebbe essere più semplice capire perché depurare l’acqua domestica è diventata una vera e propria necessità: se vuoi saperne di più sui sistemi di depurazione dell’acqua domestica e conoscere quello più adatto alle tue esigenze, contatta i nostri esperti, che saranno in grado di chiarire i tuoi dubbi e di consigliarti al meglio.