Trattamento Acque Piovane Fuori Terra: Come Funziona?

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Il trattamento delle acque piovane fuori terra prevede la creazione di un impianto di riciclo dell’acqua piovana non dotata di una cisterna interrata (una delle soluzioni più diffuse, spesso recuperando cantine o altri tipi di serbatoi), ma con l’installazione di una cisterna esterna al terreno. Per attuare un sistema di trattamento delle acque piovane fuori terra sono disponibili diverse soluzioni: la più semplice è rappresentata dalle classiche vasche di cemento, che fungono da sistema di stoccaggio delle acque piovane soprattutto per le aziende floro – vivaistiche. In questo caso infatti, normalmente non si provvede a un sistema di depurazione dell’acqua piovana, che viene sfruttata solamente per l’irrigazione dei campi. Invece le moderne soluzioni per il lo stoccaggio fuori terra dell’acqua piovana permettono di trattare l’acqua stessa, in modo da poterla riutilizzare all’interno dell’impianto sanitario e, in linea teorica, anche per bere e per cucinare.

Trattamento delle acqua piovane fuori terra: la scelta del serbatoio

Ma quando può essere utile scegliere un serbatoio fuori terra rispetto a un modello interrato? Bisogna valutare diversi elementi. In primo luogo va considerato che l’installazione di un serbatoio fuori terra non richiede normalmente complicati lavori di scavo e muratura, che sono invece necessari se si propende per la soluzione interrata. Ovviamente sarà sempre necessario procedere all’installazione del sistema di tubature, filtri, scarichi e pompe necessarie al trattamento dell’acqua piovana. Inoltre, in caso di danneggiamento alla struttura del serbatoio fuori terra diventa possibile accorgersi rapidamente dell’eventuale danno e ripararlo. Anche diversi interventi di manutenzione (compresa la pulizia del serbatoio) risultano più semplici in caso di un modello fuori terra.

Esiste anche il rovescio della medaglia: in primo luogo un serbatoio fuori terra potrebbe non essere utilizzabile per questioni di spazio limitato oppure perché la sua visione può risultare poco piacevole. Inoltre, bisogna tenere conto delle condizioni atmosferiche della zona in cui viene installato il serbatoio fuori terra: in caso di zone in cui la temperatura scende sotto lo zero è preferibile scegliere un modello interrato, per evitare i danni che possono derivare dal congelamento.

Trattamento delle acque piovane fuori terra: l’impianto

Un impianto base per il trattamento delle acque piovane fuori terra prevede l’installazione di una serie di tubazioni che dal tetto dell’abitazione (sfruttando la grondaia) convoglino le acque piovane all’interno del serbatoio. Bisogna sempre ricordare di provvedere a una periodica pulizia della gronda (altrimenti c’è il rischio di intasare le tubature con foglie, arbusti e piume dei volatili) e di installare un filtro meccanico all’ingresso del serbatoio: questo tipo di filtro ha la funzione di bloccare le particelle più grandi che si possono trovare all’interno dell’acqua piovana e di evitare che entrino nel serbatoio, con il rischio di sporcare e creare sedimento (ovviamente il filtro deve essere pulito a intervalli regolari e deve avere una sostituzione periodica).

Inoltre, può essere utile provvedere a un sistema di deviatore d’acqua di prima pioggia: infatti la prima acqua trasportata dal sistema di recupero è sicuramente quella più a rischio di contenere grandi particelle che sporcano l’acqua e possono intasare il filtro. Questo sistema permette di gettare fuori dal serbatoio la prima acqua piovana, permettendo l’ingresso solo ad acqua più pulita.

Dopo aver eliminato le particelle più grandi è necessario provvedere a un’ulteriore trattamento dell’acqua piovana: ovviamente possono essere installati diversi tipi di depuratori, in grado di assorbire i metalli (come deferizzatore o addolcitore), ma, il sistema più semplice ed efficace potrebbe essere quello di provvedere a trattare l’acqua con una lampada a UV (che elimina una gran parte dei batteri e che può essere inserita all’interno del serbatoio stesso). Si dovrà poi provvedere a una pompa che dal serbatoio porti l’acqua all’interno dell’impianto idraulico dell’abitazione.

Per poter utilizzare in tutta sicurezza l’acqua piovana è poi possibile provvedere a installare un depuratore a osmosi inversa in ingresso: in questo modo l’acqua risulterà completamente depurata da batteri e altri elementi potenzialmente nocivi e quindi disponibili per tutti gli usi domestici.

Abbiamo visto come è strutturato un sistema di trattamento acque piovane fuori terra: se vuoi avere altre informazioni su questo tipo di impianti, sul costo, sulle possibilità di risparmio e sui sistemi di depurazione delle acque, contatta i nostri esperti, che saranno in grado di rispondere a tutte le tue domande.

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