
Come è possibile depurare l’acqua dall’arsenico? Quali strumenti abbiamo a disposizione per eliminare dall’acqua domestica questo elemento che può risultare anche molto pericoloso per la salute umana? Esistono in commercio degli appositi apparecchi (chiamati dearsenificatori) che sfruttano le proprietà di alcune sostanze per depurare l’acqua dall’arsenico. Si tratta di depuratori dalla struttura particolarmente semplice, composti nella maggior parte dei modelli da un serbatoio (che può essere in acciaio inox per i modelli di fascia più alta oppure in resina), riempiti di materiali adsorbenti.
A seconda del modello di depuratore possono poi essere presenti altri dispositivi, come filtri, valvole oppure sterilizzatori a raggi UV. Ma l’elemento attivo di questo tipo di depuratori è costituito dal materiale con cui è riempito il depuratore stesso, che grazie alla loro natura hanno una funzione adsorbente di questo specifico elemento. Due sono i materiali utilizzati in questi depuratori, la bayoxide e l’ossido idrossido di ferro granulare.
Depurare l’acqua dall’arsenico: la bayoxide
La bayoxide è un composto a base di ossidi di ferro che reagisce a contatto con l’acqua: la reazione chimica che si genera è in grado di eliminare l’arsenico dall’acqua stessa. Questo elemento rimane adsorbito dalla bayoxide stessa, mentre l’acqua che passa attraverso il filtro risulta purificata e utile per il consumo umano.
La bayoxide ovviamente non esiste in natura, ma si tratta di un prodotto studiato e sviluppato appositamente, che è caratterizzato da un alto potere di adsorbimento: questo vuol dire che può assorbire una grande quantità di arsenico prima di saturarsi. Utilizzando questo tipo di materiale è possibile utilizzare il depuratore per un periodo di tempo abbastanza lungo prima di sostituirlo (ovviamente i tempi di sostituzione non dipendono solamente dal tempo ma soprattutto dalla quantità di acqua che viene filtrata e dalla quantità di arsenico che è presente nell’acqua).
Depurare l’acqua dall’arsenico: l’ossido idrossido di ferro granulare
L’ossido idrossido di ferro è un composto di ossidi di ferro che reagisce chimicamente a contatto con l’acqua: la reazione chimica ingenerata fa sì che l’arsenico presente nell’acqua si liberi e rimanga imprigionato (adsorbito) dall’ossido di idrossido di ferro. La forma granulare con cui questo ossido di idrossido di ferro ha un altro potere di adsorbimento per quel che riguarda l’arsenico.
Per funzionare al meglio e depurare l’acqua dall’arsenico la soluzione ottimale è quella di dotarsi di un depuratore che utilizzi entrambi queste sostanze (la bayoxide e l’ossido di idrossido di ferro): infatti queste due sostanze sono complementari, riescono cioè a eliminare diverse tipologie di arsenico contenute nell’acqua. Infatti questo elemento può presentarsi con delle variazioni di contenuto delle molecole, ed è importante riuscire a eliminare tutte queste possibili varianti.
Depurare l’acqua dall’arsenico: l’osmosi inversa
Un’ulteriore soluzione per depurare l’acqua dall’arsenico e renderla potabile è quella di utilizzare un depuratore a osmosi inversa: questa tipologia di depuratore non funziona attraverso il classico principio di filtrazione, ma attraverso quello di separazione. Le membrane osmotiche contro cui viene spinte l’acqua ad alta pressione fanno filtrare solamente l’acqua e pochi altri elementi (che non sono dannosi per la salute umana), mentre tutto il resto delle sostanze nocive resta imprigionato e viene imprigionato in una parte dell’acqua.
Infatti non tutta l’acqua filtrata dalle membrane viene resa disponibile per l’utilizzo: una piccola parte, che contiene le sostanze di scarto, viene eliminata dal depuratore. In questo modo l’acqua viene separata dalle sostanze nocive: non sono necessari particolari materiali adsorbenti (come quelli contenuti nei dearsenificatori), ma tutto il lavoro è svolto dalle membrane osmotiche, che sono dotate di microfori.
Ovviamente è necessaria una manutenzione anche di questo tipo di depurazione: normalmente va cambiato il filtro della prefiltrazione (che serve a eliminare le particelle di dimensioni maggiori) e le membrane osmotiche, che a lungo andare possono danneggiarsi e rischiano di far passare un maggior quantitativo di sostanze nocive.
Esistono più sistemi per depurare l’acqua dall’arsenico, tutti molto efficaci: il discrimine nella scelta dipende soprattutto dalla qualità dell’acqua domestica e dalla quantità di arsenico in essa contenuto (in caso di grandi quantità la scelta del dearsenificatore è più indicata rispetto al depuratore a osmosi inversa). Se vuoi avere maggiori informazioni su questi sistemi di depurazione, contatta i nostri esperti che saranno in grado di rispondere in modo esaustivo alle tue domande.