Come Riscaldare una Piscina Fuori Terra?

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Se abbiamo la fortuna di possedere una piscina fuori terra (o autoportante) sicuramente vorremmo poter godere del piacere di un buon bagno per più tempo possibile: ovviamente nella stagione più calda questo non è un problema, mentre può essere meno semplice quando il sole di fa desiderare. Come possiamo riscaldare una piscina fuori terra in modo efficiente e allo stesso tempo economico, per poter “allungare” la nostra stagione balneare magari anche oltre i classici luglio e agosto e poter divertirci in piscina anche in primavera inoltrata e all’inizio dell’autunno senza battere i denti?

 

Riscaldare una piscina: utilizziamo il telo

 

Le piscine fuori terra sono normalmente vendute complete di un telo che serve a proteggere la piscina stessa durante la notte, evitando che si depositino in acqua foglie, insetti e altre particelle di sporco. Ma il telo (soprattutto se di colore scuro) può essere anche molto utile per mantenere il riscaldamento dell’acqua causato dalla luce del sole. Ricordiamoci sempre di coprire la piscina nel momento in cui cala il sole (sempre che non intendiamo utilizzarla durante la notte): in questo modo la manterremo più pulita e inoltre eviteremo che il riscaldamento prodotto dai raggi solari si disperda durante la notte, abbassando la temperatura dell’acqua.

 

Oltreché durante la notte, possiamo utilizzare questo sistema per riscaldare la piscina anche durante il giorno: scegliamo in questo caso un telo trasparente, in modo che i raggi del sole che lo attraversano possano riscaldare l’acqua e allo stesso tempo che il calore non si disperda del tutto: ovviamente in entrambi i casi si tratta di sistemi che funzionano al meglio quando la piscina non ha un volume troppo grande, cioè quando l’acqua da scaldare in modo “naturale” non è molta.

 

Riscaldare una piscina: sfruttiamo la caldaia

 

Sempre nel caso la nostra piscina fuori terra sia di piccole dimensioni, potremmo sfruttare la caldaia di casa per ottenere acqua calda da utilizzare per i nostri bagni: ovviamente non è necessario riempire tutta la piscina con acqua calda, ma è possibile utilizzarne solo una parte, che, mescolandosi all’acqua a temperatura ambiente, ci permetterà di ottenere l’acqua a una temperatura piacevolmente calda.

 

Riscaldare una piscina: non dimentichiamoci di controllare la qualità dell’acqua

 

Anche se preferiamo l’acqua calda per la nostra piscina e abbiamo una vasca fuori terra di piccole dimensioni, non dobbiamo mai dimenticarci di controllare periodicamente la qualità dell’acqua: infatti, se utilizziamo una piscina per la balneazione, dobbiamo sempre verificare che i parametri di cloro e pH siano corrispondenti ai valori consigliati (se inferiori o superiori a questi potrebbero infatti prodursi dei fastidi per i bagnanti).

 

Inoltre, se trattiamo l’acqua per riscaldarla (esistono degli appositi strumenti, cioè delle pompe di calore riscaldanti) dobbiamo considerare il fatto che i livelli di cloro possono variare molto con l’aumento della temperatura dell’acqua. Infatti il cloro tende a evaporare alle alte temperature (succede anche durante l’estate quando l’acqua della piscina viene esposta al sole) e quindi si possono verificare due importanti conseguenze:

 

  • una maggiore dispersione di cloro in forma gassosa nella zona immediatamente superiore al filo dell’acqua: questa situazione può creare problemi respiratori ai bagnanti che siano più sensibili alla presenza di questa sostanza;
  • un minor livello di cloro nell’acqua: e questo vuol dire che l’acqua della piscina potrebbe non raggiungere il giusto grado di disinfezione e che potrebbero proliferare dei batteri (in alcuni casi anche molto pericolosi per la salute dei bagnanti).

Perciò, se decidiamo di riscaldare la piscina, non dimentichiamo di controllare (con gli appositi tester) il livello di cloro in maniera più frequente e di intervenire se ci rendiamo conto che il livello di disinfettante è calato sotto il minimo indispensabile per garantirci un’acqua pura. Infatti, durante un bagno in piscina, il nostro corpo assorbe parte dell’acqua in cui siamo immersi, comprese le sostanze nocive e gli eventuali batteri in essa presenti. Un giusto livello di cloro ci garantisce un’acqua libera dai batteri, in cui possiamo tranquillamente fare il bagno.

 

Esistono diversi sistemi per riscaldare la piscina e renderla fruibile per un periodo di tempo lungo, ma non dimenticare mai l’importanza del trattamento delle acque da balneazione: se hai qualche dubbio su come controllare i livelli nella tua piscina con acqua riscaldata, contatta i nostri esperti, che sapranno consigliarti le soluzioni migliori.

 

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